I BETONCOMPACT sono
Calcestruzzi a prestazione garantita per strutture semplicemente armate autocompattante (SCC) caratterizzato allo stato fresco da un’elevata capacità di modificare la sua forma sotto l’azione del proprio peso, un’elevata mobilità in spazi ristretti e da un’elevata resistenza alla segregazione (esterna, di flusso e interna). Tali caratteristiche sono conseguite con particolari additivi superfluidificanti e modificatori di viscosità, appropriati volumi di parti fini (Sabbie, Cemento e Aggiunte minerali), di Aggregato grosso e di Acqua.
I BETONCOMPACT sono contraddistinti da una migliore qualità della microstruttura per cui possiedono sia allo stato fresco che indurito prestazioni più elevate rispetto ad un calcestruzzo convenzionale di pari rapporto a/c.
I BETONCOMPACT possono ritenersi una naturale evoluzione di quelli superfluidi e sono stati sviluppati per rendere la qualità del calcestruzzo in opera il più possibile indipendente dalle operazioni di posa e compattazione. In particolare, uno degli obiettivi che ci si prefigge con i calcestruzzi autocompattanti è quello di ottenere per il conglomerato in opera una resistenza a compressione sostanzialmente prossima a quella raggiungibile sui provini cubici prelevati a piè d’opera.
La scelta del tipo di BETONCOMPACT deve essere eseguita tenendo in considerazione le esigenze derivanti dalla difficoltà di esecuzione del getto, della geometria e della percentuale dell’armatura, dalla distanza che il calcestruzzo deve percorrere senza trascurare la resistenza alla segregazione. In linea di massima l’impiego dell’SCC è indispensabile per getti di strutture ad alta densità di armatura o con forma e geometria complessa. Tuttavia l’impiego di SCC può rilevarsi utile anche per getti di strutture relativamente facili per aumentare la produttività del cantiere e migliorare il faccia vista.
In relazione alla tipologia di struttura da realizzare la Classe di spandimento/Classe di viscosità SF1/VF1 è appropriata per solette, SF1/VF2 per pali e paratie di fondazione, SF2/VF1 per platee di fondazione, SF2/VF2 per muri di sostegno e pilastri, SF3/VF1 per strutture molto congestionate dai ferri di armatura come nuclei ascensori o pareti sottili.
E’ importante osservare che passando dalla Classe di viscosità VF1 a VF2 aumenta la viscosità del sistema, quindi è minore la sua capacità di flusso ma è maggiore la resistenza alla segregazione.
Tutti i materiali utilizzati per il confezionamento dei BETONCOMPACT sono corredati della “Dichiarazione di Prestazione” e della Marcatura CE come previsto al Capo II del Regolamento UE 305/2011 e dal D.M. 17 Gennaio 2018:
In Particolare non sono utilizzati aggregati reattivi con gli alcali (UNI 8520-22:2017)
I BETONCOPACT sono progettati con:
• Valori limite per la composizione e le proprietà del calcestruzzo per le classi di esposizione relative alla Corrosione da Carbonatazione secondo UNI 11104:2016 e UNI 11417-1:2012
Classe di esposizione | Rapporto massimo a/c | Classe minima di resistenza (N/mm2) | Contenuto minimo di Cemento (Kg/m3 | Cementi utilizzati UNI EN 197:2011 |
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XC1 | 0,60 | C25/30 | 300 | Portland Composito CEM II Composito CEM V |
XC2 | 0,60 | C25/30 | 300 | Portland Composito CEM II Composito CEM V |
XC3 | 0,55 | C30/37 | 320 | Portland Composito CEM II Composito CEM V |
XC4 | 0,50 | C32/40 | 340 | Portland Composito CEM II Composito CEM V |
• Valori limite per la composizione e le proprietà del calcestruzzo per le classi di esposizione relative alla Corrosione da Cloruri secondo UNI 11104:2016 e UNI 11417-1:2012
Classe di esposizione | Rapporto massimo a/c | Classe minima di resistenza (N/mm2) | Contenuto minimo di Cemento (Kg/m3) | Cementi utilizzati UNI EN 197:2011 |
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XD1 | 0,55 | C30/37 | 320 | Pozzolanico CEM IV Composito CEM V |
XD2 | 0,50 | C32/40 | 340 | Pozzolanico CEM IV Composito CEM V |
XD3 | 0,45 | C35/45 | 360 | Pozzolanico CEM IV Composito CEM V |
XS1 | 0,50 | C32/40 | 340 | D’ Altoforno CEM III Pozzolanico CEM IV Composito CEM V |
XS2 | 0,45 | C35/45 | 360 | D’ Altoforno CEM III Pozzolanico CEM IV Composito CEM V |
XS3 | 0,45 | C35/45 | 360 | D’ Altoforno CEM III Pozzolanico CEM IV Composito CEM V |
• Valori limite per la composizione e le proprietà del calcestruzzo per le classi di esposizione relative all’attacco chimico secondo UNI 11104:2016 e UNI 11417-1:2012
Classi di esposizione | Rapporto massimo a/c | Classe minima di resistenza (N/mm2) | Contenuto minimo di Cemento (Kg/m3) | Cementi utilizzati UNI EN 197:2011 |
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XA1 | 0,55 | C30/37 | 320 | Pozzolanico CEM IV/A (MRS secondo UNI 9156) |
XA2 | 0,50 | C32/40 | 340 | D’ Altoforno CEM III/B-SR (ARS secondo UNI 9156) |
XA3 UNI EN 206:2016 | 0,45 | C35/45 | 360 | D’ Altoforno CEM III/B-SR |
• Classi di viscosità (UNI EN 12350-9:2010): VF1 (< 9 s) e VF2 (9-25 s)
• Classi di Consistenza (UNI EN 12350-8:2010): SF1 (550-650 mm, SF2 (660-750 mm) e SF3 (760-850 mm)
• Dmax: 10 e 20 mm
Il BETONCOMPACT è messo in opera con la pompa. Un aspetto molto importante per l’applicazione con successo di questo calcestruzzo è l’utilizzo di casseforme robuste per evitare la deformazione sotto l’azione della pressione idraulica del prodotto (si comporta quasi come un liquido) e prive di perdite in corrispondenza dei giunti.
Il BETONCOMPACT permette, inoltre, di adottare tecniche costruttive innovative rispetto a quelle impiegabili con i calcestruzzi tradizionali, come la posa in opera del calcestruzzo dal basso verso l’alto che consente di eliminare i nidi di ghiaia. Relativamente alle modalità di messa in opera dall’alto è necessario verificare di volta in volta la fattibilità in relazione alla geometria dell’elemento da realizzare e della percentuale di armatura. E’ buona norma prevedere altezze di caduta del conglomerato non superiori a 1-2 m. E’ inoltre opportuno definire i punti e la sequenza con cui verrà messo in opera il conglomerato tenendo presente che la capacità di fluire lateralmente dipende dalla densità delle armature ed una ragionevole regola pratica è quella di on superare 6 m.
Analogamente a quanto già evidenziato per la messa in opera del calcestruzzo a prestazione garantita, durante il periodo invernale, o in presenza di alte temperature devono essere adottati accorgimenti correttivi nella scelta dei materiali e/o nelle modalità di messa in opera.